Attorno a questo termine c’è purtroppo molta confusione, alcuni danno a questa parola un’accezione generica nella quale sono compresi tutti gli sport dove è permesso colpire anche con gli arti inferiori. In realtà la Kick Boxing rappresenta una disciplina ben precisa con un suo stile ed una storia ben definita. Le origini risalgono agli anni sessanta/settanta in Giappone, quando si decise di lanciare una nuova disciplina che permettesse di colmare il gap tecnico con i tailandesi.
Il nuovo metodo di combattimento prevedeva che gli atleti vestiti come thaiboxer , si affrontassero usando pugni, calci e colpi portati con il ginocchio. In questo modo i Giapponesi avevano tolto le peculiarità della Thai Boxe quali il clinch ed i colpi portati con il gomito, per adattare la Muay Thai alle loro esigenze. Questo regolamento tutt’oggi è applicato alla più importante manifestazione internazionale di Kick Boxing il k1 Max che non a caso si svolge in Giappone. Da una rivisitazione occidentale del regolamento, furono esclusi i colpi di ginocchio, quindi i pugni ed i colpi portati con la tibia sono le tecniche fondamentali della Kick Boxing. Nell’ultimo decennio il regolamento K1 Style si è diffuso maggiormente e attualmente gran parte delle scuole di Sport da Combattimento si orientano verso il K1.